Gulfi blog!

mercoledì 21 marzo 2012

VINITALY, Verona dal 25 al 28 marzo 2012: il Nero d'Avola Gulfi

Al VINITALY, il più grande evento del vino italiano nel mondo, non può mancare GULFI, eletta nel 2012 Cantina dell'anno: dove trovarla?
Al padiglione 2 Sicilia, stand 22B/30C.


Perché proprio al VINITALY? Perché, come sempre, questo evento sarà l’occasione del primo assaggio delle nuove annate che entrano in questi giorni nei listini GULFI.

Ecco le novità:
- il raccolto 2009 dell’eccellente
NEROJBLEO , Nero d’Avola in purezza proveniente da vitigni dei Monti Jblei
- il raccolto 2008 dei grandi cru,
NEROMACCARJ, NEROBUFALEFFJ, NEROSANLORE’, NEROBARONJ sempre Nero d'Avola provenienti dalle omonime contrade di Pachino
- le nuove annate del
CERASUOLO DI VITTORIA e del ROSSOJBLEO 2011
- il bianco emozionante
CARJCANTI 2010 , vitigno Carricante con una aggiunta del 5% di Albanello.
Non è certo una NOVITA' il saper fare di GULFI:vino naturale, biologico, di territorio e di tradizione, sotto la guida di Vito Catania e la mano esperta del suo enologo Salvo Foti.
Ce lo conferma Vito Catania, fondatore e anima della cantina GULFI: “Portare vino GULFI in tavola vuol dire portare salute, oltre che emozione: vuol dire scegliere un vino coltivato senza pesticidi, senza diserbanti, senza insetticidi e con soli concimi naturali. Ci aiuta la nostra terra e il suo clima caldo e arido dei mesi estivi. Noi in GULFI semplicemente rispettiamo la natura e i suoi ritmi, e raccogliamo il frutto generoso che ci dona ogni anno. Lo facciamo a mano per non rovinare gli acini, per preservarli perfettamente fino al loro arrivo in cantina, evitando qualsiasi additivo, per un vino veramente naturale”.
Il vino GULFI è vino biologico ed è vino capace di dare emozioni , oggi riconosciuto tra i migliori nel mondo. Continua Vito Catania: “la nostra ricchezza è la nostra terra: abbiamo evitato di irrigare le vigne, in modo da costringerle ad affondare le radici in profondità, estraendo minerali e altre sostanze nutritive che ritroveremo poi nel vino, esprimendo così la grande ricchezza e le molteplici sfaccettature del nostro terroir”.

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